domenica 22 luglio 2007

Primarie del Partito Democratico: si fa avanti la società civile





Jacopo Gavazzoli Schettini, direttore della Aei, l'Agenzia Europea di Investimenti Standard Ethics, si candida a segretario del Partito Democratico. Ne da' notizia la stessa Agenzia, che e' un geie, un gruppo europeo di interesse economico, con sede a Bruxelles, nato per promuovere la responsabilita' sociale d'impresa, l'etica d'impresa e gli investimenti socialmente responsabili. Il geie e' uno strumento giuridico creato dall'Ue per consentire alle imprese di servizi e dei professionisti con sedi in almeno due Stati dell'Unione di svolgere alcune attivita' in comune.
Dopo sei anni di lavoro per promuovere la responsabilita' sociale d'impresa sotto il marchio della Agenzia Europea di Investimenti (Aei) Standard Ethics, Gavazzoli Schettini ha comunicato al bureau della Aei l'intenzione di candidarsi come segretario nazionale del nascente Pd. Il bureau, "che ha preso atto della decisione maturata, ringrazia il direttore per l'attivita' svolta in questi anni augurandogli pieno successo". Gavazzoli Schettini, "in relazione ai possibili conflitti di interesse che tale candidatura puo' determinare (come il rating all'Italia) rimarra' sospeso dal suo incarico sino al 14 ottobre".
Interpellato telefonicamente dall’Ansa sui motivi che lo portano a mettere da parte una professione avviata, Gavazzoli Schettini, spiega che ''senz'altro c'è la volontà di portare nel Pd alcuni valori, come la responsabilità sociale delle imprese, un capitalismo migliore, per rendere la sinistra più europea, più moderna''. Però, prosegue, ''c'è una motivazione più profonda'': ''io sono tra quei cittadini che si riconoscono nella saldatura tra Ds e Margherita, mi riconosco in quello spazio politico. Ho avuto il profondo desiderio di presidiare a quella ipotesi di saldatura, di volerci essere per non rischiare un'altra delusione, che sarebbe davvero cocente”. E Veltroni non rappresenta una garanzia? ''Io ho la massima e profonda stima per Veltroni; nel 1996 ho votato per il ticket Prodi-Veltroni e lo rifarei. Però devo dire che la mia candidatura è a prescindere dalla sua. Qualsiasi persona si fosse candidata io avrei corso. Può darsi che alla fine la mia sarà solo una testimonianza, ma credo che comunque valga la pena''.

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