leggo sul sito internet del Corriere della Sera (link) che Giampiero Fiorani, l'ex numero uno della Popolare di Lodi, colui che insieme a Ricucci, Gnutti e Consorte costituiva il clan dei "fubetti del quartierino", ora sta facendo la bella vita in Sardegna.
Si esibisce al Karaoke, va al Billionaire i Briatore, rimorchia giovani donzelle, è ospite della Villa di Lele Mora (e anche qui ce ne sarebbero da dire...mi limito solo a dire ch sto tizio qua proviene da una famiglia veneta di risapute simpatie fasciste, il che è tutto un programma).
La prossima tappa quale sarà? L'Isola dei famosi? Mi chiedo quindi per l'ennesima volta: ma che paese siamo?
Uno che ruba dai conti correnti dei morti (questa moralmente è forse la più grave), uno che bacia in fronte Fazio, uno che truffa, che fa insider trading diventa un idolo. In un paese serio questa gente a quest'ora sarebbe mal considerata, se non esclusa, dall'opinione pubblica e relegata ad una vita più modesta e soprattuto senza riflettori.
Oltre all'effetto "idolo" che può anche essere fine a se stesso, e limitarsi ad una foto con il vip di turno, reputo più distruttivo il messaggio che viene veicolato dai media che illustrato le vicende della pazza estate del Fico Fiorani, ovvero: "l'imporante è fare dei soldi, arrivare e quando arrivi in alto nessuno ti fa niente"; un messaggio pericolosissimo e contagioso, in quanto un bel gruzzoletto fa gola a tutti, sopratutto a noi giovani.Il messaggio è quindi pericoloso per due motivi, uno morale ed etico e l'altro legale.Visto l'andazzo, il caso del Fico Fiorani è solo il più recente, propongo al Parlamento di istituire una commissione bicamerale (D'Alema non farci sognare), se non proprio una bella Assemblea costituente (ma perchè la Costituzione deve essere scritta sempre da Scalfaro e Andreotti?), in cui si provveda all'abolizione dell'attuale articolo 1 della Costituzione, che verrebbe sostituito da:
L'Italia è una repubblica (poco) democratica fondata sui reality. In attesa di questa modifica, auguro a tutti i lettori del blog (sempre più numerosi e spero sempre più partecipi con commenti ecc..) buone vacanze, per chi va in vacanza, e buon lavoro per chi resta a casa a produrre e dimostrare che l'articolo 1 ha ancora una sua validità.
A presto.
Si esibisce al Karaoke, va al Billionaire i Briatore, rimorchia giovani donzelle, è ospite della Villa di Lele Mora (e anche qui ce ne sarebbero da dire...mi limito solo a dire ch sto tizio qua proviene da una famiglia veneta di risapute simpatie fasciste, il che è tutto un programma).
La prossima tappa quale sarà? L'Isola dei famosi? Mi chiedo quindi per l'ennesima volta: ma che paese siamo?
Uno che ruba dai conti correnti dei morti (questa moralmente è forse la più grave), uno che bacia in fronte Fazio, uno che truffa, che fa insider trading diventa un idolo. In un paese serio questa gente a quest'ora sarebbe mal considerata, se non esclusa, dall'opinione pubblica e relegata ad una vita più modesta e soprattuto senza riflettori.
Oltre all'effetto "idolo" che può anche essere fine a se stesso, e limitarsi ad una foto con il vip di turno, reputo più distruttivo il messaggio che viene veicolato dai media che illustrato le vicende della pazza estate del Fico Fiorani, ovvero: "l'imporante è fare dei soldi, arrivare e quando arrivi in alto nessuno ti fa niente"; un messaggio pericolosissimo e contagioso, in quanto un bel gruzzoletto fa gola a tutti, sopratutto a noi giovani.Il messaggio è quindi pericoloso per due motivi, uno morale ed etico e l'altro legale.Visto l'andazzo, il caso del Fico Fiorani è solo il più recente, propongo al Parlamento di istituire una commissione bicamerale (D'Alema non farci sognare), se non proprio una bella Assemblea costituente (ma perchè la Costituzione deve essere scritta sempre da Scalfaro e Andreotti?), in cui si provveda all'abolizione dell'attuale articolo 1 della Costituzione, che verrebbe sostituito da:
L'Italia è una repubblica (poco) democratica fondata sui reality. In attesa di questa modifica, auguro a tutti i lettori del blog (sempre più numerosi e spero sempre più partecipi con commenti ecc..) buone vacanze, per chi va in vacanza, e buon lavoro per chi resta a casa a produrre e dimostrare che l'articolo 1 ha ancora una sua validità.
A presto.
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