In tale elenco, redatto e pubblicato dal Time, vi sono presenti i 100 personaggi che, nel bene e nel male, sono ritenuti tra i più influenti del mondo. Vi sono personalità come i fondatori di YouTube, Steven Chen e Chard Hurley. O la modella Kate Moss, sull'orlo del baratro meno di un anno e mezzo fa, dopo lo scandalo-cocaina, poi risorta più forte che prima, stra-richiesta, stra-pagata, testimonial di almeno una decina di griffe contemporaneamente e ora anche stilista.
Scorrendo poi la sezione "Leaders and Revolutionaries" si incontrano la Regina Elisabetta e Sonia Gandhi, i due aspiranti alla Casa Bianca Hillary Clinton e Barack Obama, il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni, l'ayatollah Ali Khamenei e Raul Castro, Osama Bin Laden e Papa Benedetto XVI. E Arnold Schwarzenegger.
Tra la categoria "Heroes and Pioneers" non sono solo Wesley Autrey, il newyorkese che si è gettato sotto alla metropolitana per salvare un ragazzo, o Judith McKay, attivista anti-tabacco della World Health Organization. Anche personaggi noti per altro, che delle battaglie civili e umanitarie hanno fatto un impegno parallelo: Thiery Henry (protagonista di campagne antirazzismo), Roger Federer (una fondazione a suo nome aiuta i bambini africani) o George Clooney, attivo in favore del Darfur.
Sono presenti anche alcuni singolari personaggi come Shigeru Miyamoto game designer di Nintendo e creatore della star videoludica Super Mario o l’attore Baron Cohen che ha fatto ridere ed infuriare mezzo mondo nei panni del falso giornalista kazako Borat in giro per gli Stati Uniti.
Sono loro, come recita il lancio della lista sul Time online, "gli uomini e le donne il cui potere, talento o esempio morale sta trasformando il mondo". Tra questi non vi è il presidente americano ritenuto, a quanto pare meno influente di un idraulico che saltella su di un monitor tra tubi e tartarughe voltanti.
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