Cari ragazzi della Sinistra Giovanile di Zola Predosa, mi chiamo Massimo Falsario, sono un giornalista precario presso un noto quotidiano locale. Per arrotondare il magro stipendio, sto girando per le feste dell’Unità della zona, assieme ad alcuni fidatissimi collaboratori (anch’essi precari) per intervistare i personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo che intervengono.Confido nella vostra sensibilità verso noi giovani lavoratori precari, e vi chiedo se gentilmente potete sostenermi con un piccolo aiuto economico.Nel frattempo vi mando alcuni stralci delle interviste dei personaggi che hanno visitato la vostra Festa dell’Unità.Vi ringrazio anticipatamente.Distinti saluti. Veltroni: I:Sindaco come ha trovato la festa?
V:Una grande iniziativa, seconda solo alla Festa del Cinema di Roma. Una kermesse organizzata con grande passione, e con una forte attenzione sociale. E’ in occasioni come questo che è opportuno ricordare che mentre noi siamo qui per mangiare, in Africa intere popolazioni non hanno di che vivere, bisogna riflettere!
I:Da grande organizzatore di eventi avrebbe qualche consiglio da dare?
V:Mi permetto di dire, che a mio avviso sarebbe molto bello se all’entrata della festa di fossero altoparlanti che diffondono Imagine di John Lennon in continuazione, e se si organizzassero più dibattiti, magari sull’Africa.
I:E ora Sindaco proseguirà la sua visita?
V:Si mi recherò allo stand gastronomico.
I:Ci può fornire qualche indiscrezione sul menù?
V:Non prendo roba per me, ma probabilmente ordinerò svariate porzioni di grigliata mista da inviare immediatamente in Africa.
I:Gesto lodevole, solo un ultima battuta…le piacerebbe fare il leader del Partito Democratico? V:Ne parleremo quando sarà il momento, ora sono ancora sindaco dell’Afri…ehm…di Roma.
Giovanardi: I: Onorevole Giovanardi, le è piaciuta la festa?
G:La festa è stata senza dubbio interessante, ma dal palazzetto del sport ho visto uscire dei ragazzi che si stavano rollando una canna, al che mi sono avvicinato e gli ho fatto presente che con la mia legge è reato, ma mi hanno mandato a quel paese.Bel comportamento.Se non fosse stato per Fini che gliele ha sequestrate a quest’ora sarebbero o in carcere oppure spataccati in una delle statue del professor Martani in una qualche rotonda.
Bertinotti: I:Presidente, come ha trovato la festa?
B:E’ stata una manifestazione di massa straordinaria, una dimostrazione, l’ennesima, dell’orgoglio operaio, lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di incontrarsi per discutere di politica in maniera appassionata, con riferimenti e citazioni di Gramsci e la ripresa delle teorie marxiane.Tutto molto bello e interessante.
Dell’Utri: I:Senatore cosa ne pensa della festa?
D’U: Non mi è piaciuta!E’ tutto un magna magna.
Condoleeza Rice non ha risposto alle nostre domande ma ha rilasciato solo il seguente commento/appello: Wonderful Tortellini!Wonderful Lissssio!Wonderful…but where is Massimo?Massimo...I LOVE YOU!
Dall'inviata Selvaggia Folla per Massimo Falsario.
Zola Predosa
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Bersani: I:Con la creazione del partito democratico, anche le feste dell’Unità, dovranno cambiare organizzazione, ha delle proposte in merito?
B:Aldilà del cambio di nome e delle varie formalità eccetera, guardiamo alla sostanza: a mio avviso bisognerebbe liberalizzare il sistema di ristorazione della festa, dare la possibilità ad ogni militante di aprirne uno, e dargli la possibilità di tenerlo aperto a qualsiasi ora, è giusto che la gente possa scegliere dove mangiare.Basta con i monopoli, apriamoci alla concorrenza.
I:Ma queste liberalizzazione potranno valere anche per le altre attività?
B:Non potranno, dovranno essere valide anche per le altre attività. I:Anche per le librerie?
B:Ma certo che domande.
I:Quindi anche la Mondadori di Berlusconi potrà aprire una libreria?
B:Non potrà, dovrà, è l'unico accordo che siamo riusciti a fare nella bicamerale di alcuni anni fa.
Bondi: I:Onorevole Bondi, come ha trovato le pietanze della festa?
B:Il cibo è sicuramente buono e sano, il cibo è vita, è nutrimento, è gioia di vivere, è gusto, ma quelli che lo preparano, quelli che lo cucinano sono persone legate a doppio filo ad un passato politicamente ed economicamente fallimentare, e questo non è accettabile in un paese democratico.E’ l’Italia che odia, pensi che le persone vengono trattate come numeri, gli viene tolto il nome, il cognome, gli viene tolta l’anima, tutti beni di libertà sacrificati sull’altare dell’organizzazione e dell’efficienza.Pensi che a un cameriere dicono di portare le pietanze al tavolo numero 67 anziché dire il nome o il cognome dell’avventore seduto in attesa del proprio pasto.E’ un atteggiamento vergognoso, la sinistra considera la società come una massa indistinta di persone da guidare come un gregge, magari con piani quinquennali, pianificazione dall’alto, tutti elementi che dimostrano tutto l’odio della sinistra verso l’uomo, mentre noi l’uomo lo mettiamo al centro della nostra politica, noi facciamo le leggi per aiutare, il singolo, l’uomo nella sua vita quotidiana.
I:Ma di quale uomo sta parlando?
B:Il Presidente Berlusconi, è lui l’uomo al centro della nostra politica.
Di Pietro: purtroppo l’intervista con il ministro Di Pietro non è al momento disponibile, causa mancanza di traduttore molisano/italiano in redazione.
Visco: I:Viceministro, come ha trovato la festa?
V:Speciale!
Il Viceministro ci ha rilasciato solo questa breve dichiarazione, era infatti di fretta, in quanto doeva raggiungere le campagna zolesi per una battuta di caccia all'evasore.
Nicolas Sarkozy, durante un discorso alla nazione (da sobrio): Me cher compatriots, J’aime beaucoup la fete de l’Unitè de Zola Predosa, mais Je crois que dans le banlieu c’est n’è pas possibile faire un chose similaire.Segolène si tu veux venir ici dans mon maison..je te remercie beaucoup mon vrai amour.Bisuos!
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Oh ragazzi....ma mi pagate o no?Qui non ho ancora visto un €...cosa aspettate?La Finanziaria? Ecco altre interviste comunque...
Cofferati: I:Sindaco le è piaciuta la festa?
C:Si, è sicuramente un luogo di aggregazione molto importante per la comunità, ma io metterei il divieto di vendere alcolici dopo le 24 perché trovo indecoroso vedere anziani ubriachi ballare il liscio e palpare il sedere alle signore presenti.
Il Sindaco ha inoltre ordinato lo sgombero immediato della festa dell’Unità e delle baracche sul Lavino.
Fini: I:Onorevole Fini come ha trovato l’atmosfera della festa
F:Un atmosfera noiosa, pesante, ideologica, pensi che mi sono dovuto fare una canna per procurarmi un emozione.
I:Almeno il cibo l’ha gradito?
F:Ma sinceramente preferisco quello alle feste di An, dove per friggere si usa ancora l’olio di una volta.
I:Olio di frantoio?
F:No, olio di ricino.
Guccini: I:Cosa pensa della festa?
G:In questa amena cittadina, in occasione della festa dell’Unità, ho riscoperto i valori della socialità e il piacere di stare insieme tipici della realtà montanara della mia Pàvana, borgo natio dal quale manco da diversi anni, da quando risiedo in una casa borghese in Via Paolo Fabbri 43.
Sircana: I:Onorevole lei è da tanti anni che viene alla festa, cosa ne pensa di quella di quest’anno?
S:Bella la festa come al solito, ma preferivo quando la facevate al campo Kennedy, li da Via Rigosa.
Rutelli: I:Ministro, faccia un appello ai nostri lettori per visitare la festa dell’Unità?R:Visit our website, but please visit our party, but above all vote our party. Dall'inviata Vera Perfinta
1 commento:
da morire hahaha
aspetto con ansia il prossimo ;)
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