
Si inizia in tono pacato, Borghezio non strilla e non dice parolacce, fa discorsi insensati ma cmq con un inizio e una fine. Comincia a attaccare a 360 gradi Questore, Prefetto, Sindaco ecc. Accusa di buonismo Cofferati e tutte le "giunte rosse di merda". Quando comincia tuttavia a parlare del Governo Prodi e di come la Lega sia ormai l'unico partito a difendere la classe operaia il lato Hyde della sua personalità prende il sopravvento tra gli sguardi attoniti di polizotti, carabinieri e vigili urbani la quale presenza risulta essere più importante di quella dei leghisti. Finito il discorso Borghezio, nel delirio generale, comincia ad abbracciare tutti proferisce motti in piemontese e banalità razziste che neanche il peggior ubriacone nella peggiore bettola della peggiore città riuscirebbe a tirar fuori. A questo punto tornate a casa. Vi siete fatti un grassissima risata e la caluria vi è passata. Una cosa tuttavia vi ha riempito il cuore: l'autostima.
Dopo aver sentito parlare Borghezio anche un chihuahua riuscirebbe a sentirsi intelligente.
1 commento:
Cari ragazzi,
ero presente in piazza..vabhe..quello spiazzo colorato tra il bar e la piazza, e dopo il comizio ho seguito l'Onorevole Borghezio a cena.
Vi dico in anteprima il menù: tagliatelle VERDI al ragù, lasagne anche'esse VERDI, insalta VERDE, Filetto al pepe VERDE, VERDESCA alla piastra, come vino il VERDIcchio.
Dopo aver lasciato Zola, Borghezio si è diretto ne centro di Bologna per fare un sit in Piazza...Verdi.
Vi saluto.
Il vostro Massimo Falsario
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